SUONO ANTICO




Stanotte ho fatto un sogno.
Era un bambino
Gli occhi da adulto
Le mani da ragazzo
Era un bambino
Seduto
I piedi penzoloni, i gomiti poggiati su un tavolo di legno scuro
Enorme
Il tavolo
Il legno del tavolo
Enorme
Aveva un foglio sotto gli occhi e una gomma da cancellare tra le mani
Sotto il suo respiro odore di gomma bruciata
Dentro i suoi muscoli inquietudine distruttiva
Cancellava, il bambino
Cancellava il carbone di un foglio sulla scrivania
Gli occhi da adulto, fissi sul foglio
Le mani da ragazzo, intente a imprimere la loro forza inquieta, su quel foglio
Fiocchi di neve brizzolati sull'ebano, accanto al foglio
Cancella, raschia, spazza via
E poi di nuovo
E ancora
Cancella, raschia, spazza di via

Ho sognato di essere bambino. Occhi da adulto, mani da ragazzo. Ho sognato di cancellarmi, con una forza inquieta. Positiva, negativa, era bene, era male, rabbia e dolcezza, disperazione e speranza, ansia e desiderio. Forza inquieta. Ho sognato di cancellarmi, per poi ridisegnarmi. Ho sognato di perdermi per poi ritrovarmi.
Altra.
Ho sognato di eliminare i ricordi di una vita. Poca vita c'è alle spalle. Ma ho sognato di eliminarla.
Per farla nuova.
Altra.