The Long Way Home


"Ci sono due modi di fare un film. Puoi cercare di interpretare i gusti del pubblico del momento. Molti lo fanno e non è biasimevole, anzi. Ma in questo caso se sei fortunato c'azzecchi e allora il film è un successone, se non lo sei fai un fiasco e ti rimane un prodotto che non è piaciuto nè al pubblico nè a te. Poi c'è un'altra strada, che è quella che seguo io. Io faccio film per me stesso, film che desidererei da morire poter vedere entrando in sala. Se nessuno ha fatto un film che vorrei vedere, allora lo faccio io. Le possibilità allora sono due, o c'azzecco e lì non ti dico la soddisfazione di un lavoro che a me piace da morire e al pubblico anche, oppure risulta essere un flop, ma in quel caso sarà comunque un film cui vorrò bene, che piacerà quanto meno a me. Con "Stanno tutti bene" è stato così, ha fatto pochissime vendite ma è un film che amo. E' un po' come quando Sciascia, non ricordo bene dove, dice che ci sono due tipi d'orologio. Quello rotto, che sta bloccato sempre in uno stesso orario, e poi quello che funziona, ma qualche volta è cinque minuti avanti, qualche altra cinque indietro e così via. Mentre l'orologio funzionante non azzeccherà mai la giusta ora, quello fermo almeno due volte al giorno lo farà. Così sono io. Su dodici volte una l'azzecco. Con Cinema Paradiso è stato così. "